domenica 19 agosto 2012

Blog del Pensiero Aurasmagorico



Micro racconti di fantascienza da mixare "in stile aurasmagorico" a celebri opere d’arte

www.aurasma.com

E’ iniziato tutto un giorno di metà agosto, reso torrido dall’ennesimo anticiclone africano che i meteorologi avevano simpaticamente soprannominato Lucifero; dopo aver letto alcuni articoli sul futuro dell’informatica, in particolare l’app chiamata “Aurasma” che consente di miscelare insieme immagini della realtà fisica con contenuti virtuali, sono andata in centro per infilarmi nella frescura condizionata della libreria Feltrinelli sicura che qualche libro era in cerca di me.
Ed ecco comparire “1001 dipinti: una guida completa ai capolavori della pittura” a cura di S. Farthing, volume del peso di una mattonella, con le rappresentazioni figurative più belle che l’umanità abbia prodotto e miracolosamente conservato. E l’ho fatto mio, nonostante fosse di carta, nonostante io adori libri e giornali fatti di bit. Molte immagini le conoscevo già, tanto sono famose, altre sono state una piacevole scoperta. In ogni caso mi ha emozionato questo spettacolo per gli occhi racchiuso in un solo volume, come il tesoro dei pirati comodo dentro ad un gonfio baule.
Non so come questo librone vecchia maniera, stracolmo di arte, con le sue pagine bellissime, lucide e colorate ha risvegliato in me un irrefrenabile desiderio di teletrasportarlo nell’era digitale, sovrapponendo sopra ogni opera reale, uno o più strati di ir-realtà aumentata.
Direi che mi ha dato lo spunto per viaggiare in modo virtuale, con la fantasia, proprio l’anno in cui crisi economica e magro stipendio mi hanno precluso la possibilità di una vacanza o di un viaggio vero.  Per fortuna abitando in Liguria ho potuto passare qualche pomeriggio al mare, dove mi hanno fatto compagnia sotto l’ombrellone questi preziosissimi manufatti d’arte e dato che in spiaggia si chiacchiera, ci si racconta,  da questa confidenza sono uscite le mini storie che vi propongo, assolutamente frutto d’invenzione, profondamente legate alla scienza e alla fantascienza, linguaggi ideali per proiettare sguardi insoliti e nuovi su opere antiche ed eterne quanto i desideri e le pulsioni umane.
Con sentimento innovativo ho sfogliato, guardato, fantasticato e alla fine, grazie alle parole, ho pennellato storie virtuali sulle immagini più suggestive di ogni epoca, in un mix di livelli, alla ricerca di uno stile narrativo ibrido che mi piacerebbe poter definire aurasmagorico.
Voglio condividere alcuni racconti su questo blog, troverete gli altri nella pubblicazione che uscirà a breve.

p.s. Per come li ho pensati, mi piacerebbe anche diventassero episodi per il piccolo schermo, naturalmente lavorandoci un po' su e ampliando i dialoghi.
Silvia Dini

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