lunedì 22 dicembre 2014

L’aura della tela (sinossi)

Miriam Micado è una studiosa di Realtà Aumentativa, conosciuta per la tesi sulla vibrazione ipodimensionale, una modalità innovativa per immergersi in modo sicuro in antichi dipinti e rivivere le suggestioni che l’autore ha provato nel momento creativo; per mancanza di fondi non è riuscita ad andare oltre la teoria. Tentativi statunitensi nello stesso settore hanno fallito, provocando solo danni e traumi irreversibili ai viaggiatori stessi.
Patrick Vortz, neo eletto presidente dell’ISTINT, Istituto Intercontinentale di Tecnologia, ai tempi dell’Accademia visiva ha avuto una storia con Miriam e conoscendone il valore, pensa sia il tipo giusto per risollevare le sorti del Centro che attraversa un momento di profonda crisi. In parte sedotta dal fascino di Patrick, accetta il finanziamento per realizzare il suo progetto.

Per i test dispone di dodici tele dell’Ottocento europeo poco pregiate, provenienti da Musei italiani; Berlino forse fornirà uno dei cinque originali di Die Toteninsel per la presentazione al pubblico.

Durante i mesi di lavoro al progetto Miriam scopre un Patrick diverso, peggiore. Conversazioni ascoltate in mensa raccontano di una personalità violenta, specie con le collaboratrici più giovani e di una passione eccessiva per il gioco d’azzardo che lo sta rovinando.

Il direttore esecutivo, Augusto Albatraoz, che la stima, le consiglia espressamente di concentrarsi sul lavoro stando alla larga da Patrick.

A marzo il prototipo è pronto per il collaudo e l’entusiasmo si diffonde. Lo esegue Jessica, la ricercatrice migliore che, però, interrompe il test sul più bello per un improvviso malore; corre voce che sia rimasta incinta con Patrick. Miriam è in difficoltà, deve sostituirla e ripristinare il costoso setting per ricominciare. Patrick infierisce facendole pressione.

E’ determinata a non fallire, decide quindi di bypassare la fase iniziale sperimentando direttamente sulla preziosa opera di Boklin raffigurante l’isola dei morti. Il direttore non ha ancora ottenuto la copertura assicurativa sufficiente, per cui cerca di dissuaderla, invano. Per ridurre i rischi sarà lei stessa ad eseguire il test integrale, in presenza dei finanziatori e di una cerchia selezionatissima di studiosi e di artisti.

Miriam si adagia su una strana poltrona fluorescente al centro del laboratorio, accanto al cavalletto con la tela; viene pazientemente stesa la fitta rete di filamenti di bioenergia per interconnessioni. Dopo lunghi attimi l’apparato si illumina di una luce pulsante, calda, in sincrono col respiro. La stanza modifica i contorni, diventa l’isola, avvolta da un vento freddo e un odore ripugnante; flebile echeggia il pianto di una bambina che chiama il padre, proviene dal fondo della piccola imbarcazione che scivola verso l’insenatura. I presenti stanno col fiato sospeso, ma un improvviso lampo e interrompe bruscamente la connessione. Miriam sviene, tutti vengono assaliti da una forte nausea.

Quando si riprende Miriam si precipita a verificare lo stato della tela, che appare ancora integra. Gli ospiti sono impressionati, il riferimento dell’opera è effettivamente legato al sentimento dell’autore che all’epoca del dipinto aveva perso una figlia piccola. Come controprova, per dissipare il dubbio che sia stata una messinscena, viene effettuato nuovamente il test su un’opera realizzata al momento da uno dei presenti. Per quanto breve il nuovo test risulta convincente. Patrick appare indispettito, quasi deluso, mentre il direttore abbraccia Miriam per congratularsi del successo.

Il giorno dopo Jessica le chiede di incontrarla, segretamente, e le confida che ha intenzionalmente boicottato il primo collaudo in quanto ricattata da Patrick che sta frodando l’istituto e che l’ha minacciata di rivelare a tutti i suoi precedenti penali, facendole perdere il posto. Miriam riporta al direttore che ha scoperto che Patrick per avidità aveva promesso di vendere il prototipo alla AuraMovies Spa, multinazionale leader dell’intrattenimento virtuale che lo avrebbe brevettato guadagnando una fortuna nel mercato dei “mobile play”. Augusto verificate le informazioni, convoca il comitato direttivo e smaschera Patrick, costretto a dimettersi dall’incarico.

A Miriam viene proposto l’incarico di presidente e la missione di rendere l’Arte più interessante e accessibile a tutti, grazie alle tecnologie.
 
Dal XXIX Expo Universale ad oggi l’ “AurArteMachine” è l’attrazione principale del pubblico che vi sottopone anche disegni e scarabocchi, per la curiosità di capire meglio la nascita del gesto artistico.

(by S.D. dicembre 2014 - sinossi del primo ep. della serie in preparazione)


Guatdare L'isola dei morti (Die Toteninsel) di Arnold Böcklin (1827-1901)

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